mercoledì 13 aprile 2011

L'ascesa al Potere

Dopo la morte di Stalin, avvenuta nel marzo 1953, si scatenò la lotta per la successione all'interno del partito. Inizialmente sembrò predominante la posizione di Lavrenty Beria ministro degli Interni e capo della polizia segreta. Temendo che Beria avrebbe potuto decidere di ucciderli, per rafforzare il suo potere, Georgij Malenkov, Lazar Kaganovich, Vjačeslav Molotov, Nikolai Bulganin ed altri appoggiarono Chruščëv e fecero rimuovere Beria dal potere.Beria fu imprigionato in attesa dell'esecuzione che avvenne poi in dicembre. Chruščëv non era vicino al potere nonostante volesse questa promozione. Diventò il capo del Partito il 7 settembre di quell'anno e salì al potere nonostante i suoi numerosi rivali. La leadership di Chruščëv fu cruciale per l'URSS.Fece molte riforme e stupì i delegati del XX Congresso del PCUS il 25 febbraio 1956 col suo famoso "discorso segreto" in cui denunciava il culto della personalità di Stalin e i crimini commessi durante la Grande Purga. Questo contribuì a far allontanare da Chruščëv i membri più conservatori del partito, ma nonostante ciò Chruščëv riuscì ad allontanarli dopo che cercarono di spodestarlo nel 1957.
Nel 1958 Chruščëv rimpiazzò Bulganin come primo ministro e si stabilì come unico leader dello stato e del partito. Diventò premier dell'Unione Sovietica il 27 marzo 1958.
Nel 1959 Richard Nixon, allora vice presidente degli Stati Uniti, trascorse le sue vacanze in Unione Sovietica, inviato dal presidente Eisenhower per inaugurare l'Esposizione Nazionale Americana a Mosca. Durante tale visita, tra l'altro, il 24 luglio Nixon e Chruščëv discussero pubblicamente i meriti dei rispettivi sistemi economici, capitalismo e comunismo, in un improvvisato confronto passato alla storia come "dibattito in cucina", perché ebbe luogo principalmente nella cucina di una casa prefabbricata americana presentata all'esposizione.
Nel 1960 Chruščëv visitò gli Stati Uniti come rivale anzichè nemico,e questo causò l'allontanameento della Cina e la rottura tra URSS e la Repubblica Popolare Cinese.
Nel 1961 Chruščëv approvò il piano per la costruzione del muro di Berlino proposto dal leader della Germania Est Walter Ulbricht, allo scopo di fermare le ormai massicce emigrazioni clandestine. Infatti la quasi totalità dei cittadini della Germania Est che a partire dalla divisione della Germania alla costruzione del muro passarono clandestinamente alla parte occidentale, stimati attorno ai 3 milioni, lo fecero passando per Berlino, essa stessa divisa in due zone di influenza sovietica e occidentale.

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